BLACK METAL COMPENDIUM – VOLUME 1
BLACK METAL COMPENDIUM – VOLUME 1
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CHF 24.00
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Scandinavia e Terre del Nord
Il progetto BLACK METAL COMPENDIUM è una trilogia di libri che punta a offrire una panoramica della scena black metal di tutto il mondo, estrapolandone gli album più validi e rappresentativi per essere allo stesso tempo sia una guida all’ascolto per il fan appassionato e per il neofita desideroso di avvicinarsi al genere, che una panoramica sullo sviluppo ed evoluzione del black metal internazionale, con le sue particolarità e caratteristiche a seconda della latitudine.
VOLUME 1 – SCANDINAVIA E TERRE DEL NORD
Norvegia, primi anni ’90. Sulla spinta di alcune figure cardine della scena metal locale, e forti di un punto di ritrovo come il negozio di dischi Helvete di Oslo, alcuni giovani personaggi iniziano a estremizzare ulteriormente sia le sonorità dei propri progetti musicali, che le loro azioni, spingendole oltre ogni limite consentito. E così, tra chiese date alle fiamme, omicidi, suicidi, ritmiche portate al parossismo, riff di chitarra freddi e ipnotici, e voci da demoni evocati da strani rituali, il black metal arriva a imporsi di prepotenza sul panorama metal, convertendo e ibridando prima il nord dell’Europa, e poi il resto del pianeta.
Attraverso una selezione di dischi accuratamente suddivisa tra i lavori fondamentali, le gemme misconosciute, le sorprese da intenditori e i nuovi classici dell’era attuale, questo primo libro getta uno sguardo approfondito sugli album del black metal scandinavo e nord-europeo a partire dalla cosiddetta “second wave” (datandone l’inizio discografico nel 1992 con A Blaze in the Northern Sky dei Darkthrone), tracciando un accurato profilo di quella che può senza ombra di dubbio essere definita l’ultima vera rivoluzione musicale e contro-culturale del secolo scorso.
***
Lorenzo “Satana” Ottolenghi è nato a Milano nel 1974. Musicista e giornalista musicale per passione, informatico per necessità, cerca di mantenere inalterato il suo stile di vita da quando nel 1987 rimase folgorato dalla musica metal estrema (Celtic Frost e Bathory su tutti). Fino a ora sembra esserci riuscito, complici una donna paziente, tanti amici con le stesse passioni e costanti dosi di musica metal e birra.
Simone Vavalà nasce nel 1978 a Milano, dove spera di non morire; ascolta metal da un quarto di secolo, pazientemente sopportato da famiglia, moglie e gatti. Sulla carta d’identità ha scritto “architetto”, ma si diverte molto di più a scrivere per Metalitalia.com, andare a concerti e festival, leggere romanzi gialli e saggi storici. La musica (e tanta birra) la condivide spesso con Lorenzo.
Il progetto BLACK METAL COMPENDIUM è una trilogia di libri che punta a offrire una panoramica della scena black metal di tutto il mondo, estrapolandone gli album più validi e rappresentativi per essere allo stesso tempo sia una guida all’ascolto per il fan appassionato e per il neofita desideroso di avvicinarsi al genere, che una panoramica sullo sviluppo ed evoluzione del black metal internazionale, con le sue particolarità e caratteristiche a seconda della latitudine.
VOLUME 1 – SCANDINAVIA E TERRE DEL NORD
Norvegia, primi anni ’90. Sulla spinta di alcune figure cardine della scena metal locale, e forti di un punto di ritrovo come il negozio di dischi Helvete di Oslo, alcuni giovani personaggi iniziano a estremizzare ulteriormente sia le sonorità dei propri progetti musicali, che le loro azioni, spingendole oltre ogni limite consentito. E così, tra chiese date alle fiamme, omicidi, suicidi, ritmiche portate al parossismo, riff di chitarra freddi e ipnotici, e voci da demoni evocati da strani rituali, il black metal arriva a imporsi di prepotenza sul panorama metal, convertendo e ibridando prima il nord dell’Europa, e poi il resto del pianeta.
Attraverso una selezione di dischi accuratamente suddivisa tra i lavori fondamentali, le gemme misconosciute, le sorprese da intenditori e i nuovi classici dell’era attuale, questo primo libro getta uno sguardo approfondito sugli album del black metal scandinavo e nord-europeo a partire dalla cosiddetta “second wave” (datandone l’inizio discografico nel 1992 con A Blaze in the Northern Sky dei Darkthrone), tracciando un accurato profilo di quella che può senza ombra di dubbio essere definita l’ultima vera rivoluzione musicale e contro-culturale del secolo scorso.
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Lorenzo “Satana” Ottolenghi è nato a Milano nel 1974. Musicista e giornalista musicale per passione, informatico per necessità, cerca di mantenere inalterato il suo stile di vita da quando nel 1987 rimase folgorato dalla musica metal estrema (Celtic Frost e Bathory su tutti). Fino a ora sembra esserci riuscito, complici una donna paziente, tanti amici con le stesse passioni e costanti dosi di musica metal e birra.
Simone Vavalà nasce nel 1978 a Milano, dove spera di non morire; ascolta metal da un quarto di secolo, pazientemente sopportato da famiglia, moglie e gatti. Sulla carta d’identità ha scritto “architetto”, ma si diverte molto di più a scrivere per Metalitalia.com, andare a concerti e festival, leggere romanzi gialli e saggi storici. La musica (e tanta birra) la condivide spesso con Lorenzo.